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Autore Topic: I 5 Tibetani  (Letto 4083 volte)

ramingo

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I 5 Tibetani
« il: 28 Febbraio 2009, 19:02:32 »

PRECISAZIONI

Respirazione
Attezione: nei Tibetani si inspira quando si fa l'azione di contrazione e si espira in distensione, proprio al contrario di ogni altra attività fisica.

Progressione e ripetizioni
La pratica dei Tibetani si inizia con 3 ripetizioni per ogni esercizio (cioè 3 rotazioni, 3 volte le gambe su e giù ecc.). Normalmente si può aggiungere 2 ripetizioni ad ogni esercizio ogni settimana, fino a un massimo di 21 ripetizioni.
L'esecuzione completa degli esercizi in 3 ripetizioni prende meno di 5 minuti.
La durata sale a circa 15 quando se ne fanno 21 in tutta tranquillità.
Nulla vieta di rimanere anche più settimane con lo stesso numero di ripetizioni, finché non ci si sente perfettamente a proprio agio nell'incrementare il numero.
E' importante la regolarità, non la quantità.
Se si salta l'esecuzione per un giorno su tanti si può mantenere sempre lo stesso numero di ripetizioni. Se l'interruzione arriva a una settimana, diminuire di 2 o 4 le ripetizioni, come ci si sente.
In caso di interruzioni superiori al mese il buon senso impone di ricominciare da 3.

Come
ci sono delle posizioni di partenza e quelle "ideali" di arrivo.
Se non si riesce a raggiungere una o più posizioni è importante conservare l'attitudine mentale a raggiungere la posizione ed eseguire correttamente la respirazione. Infatti non è importante quello che si fa, ma l'attenzione e la presenza nell'esecuzione.
Sono da considerare uno spazio che ci prendiamo per prestare attenzione a noi stessi.
Pensare "Inspiro energia e nutrimento, espiro tutto quello che non mi serve" aiuta a calmare la mente e a educarla a percepire la profonda saggezza ed efficacia di questi movimenti.

Quando
I Tibetani sono da praticare tutti i giorni.
Non ha importanza quando, ogni orario della giornata va bene, meglio a stomaco non troppo impegnato.
Al mattino danno una bella carica per la giornata, alla sera predispongono a un buon sonno.
Se non si ha dimestichezza con l'esercizio fisico intenso o ci si sente "anziani" come ramingo e "acciaccati" come max o non si ha abbastanza tempo, si può spezzare l'esecuzione in più momenti della giornata (es. due esercizi al mattino e tre alla sera...).fonte
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2009, 20:04:30 da ramingo »
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ramingo

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I 5 Tibetani
« Risposta #1 il: 28 Febbraio 2009, 19:05:25 »

-1-
Posizione: in piedi, a braccia larghe, palme rivolte verso il basso.
Azione: ruotare su se stessi in senso orario (il braccio sinistro ruota verso destra)

Se c'è capogiro, eseguire le rotazioni molto lentamente.
Si fa presto l'abitudine e si eseguiranno le rotazioni sempre più velocemente, con naturalezza.
Fissare sempre la punta di una mano aiuta a non avere capogiri, sia durante il movimento sia nella fase di arresto.
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2009, 19:11:42 da ramingo »
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I 5 Tibetani
« Risposta #2 il: 28 Febbraio 2009, 19:11:25 »

-2-
Posizione base
: distesa a terra, supina. Braccia lungo i fianchi.
Azione: sollevare contemporaneamente le gambe fino alla verticale (piedi flessi a "martello") e la testa verso i petto. Spalle, schiena e bacino rimangono a contatto con il suolo. Inspirare durante la flessione ed espirare nella fase di distensione.

Se risulta difficile alzare e abbassare le gambe distese, si può piegare le ginocchia durante i movimenti, per impegnare meno i muscoli addominali.



« Ultima modifica: 28 Febbraio 2009, 19:33:40 da ramingo »
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I 5 Tibetani
« Risposta #3 il: 28 Febbraio 2009, 19:14:30 »

-3-
Posizione base
: in ginocchio, mani appoggiate all'apice delle cosce, piedi con le dita flesse e in contatto con il suolo, testa appoggiata al mento.
Azione: inarcare all'indietro testa, spalle e schiena. Inspirare quando si inarca ed espirare nel ritorno alla posizione base.

Aprire la bocca nell'inarcamento aiuta respirare e a distendere i muscoli anteriori del collo.


« Ultima modifica: 28 Febbraio 2009, 19:29:27 da ramingo »
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I 5 Tibetani
« Risposta #4 il: 28 Febbraio 2009, 19:16:33 »

-4-

Posizione base
: seduta, gambe distese e leggermente divaricate, tronco eretto e palmi appoggiati a terra.
Azione: piegare le ginocchia, sollevare il bacino e rovesciare indietro la testa (bocca aperta!), inspirando. Tornare in posizione base.


« Ultima modifica: 28 Febbraio 2009, 19:27:13 da ramingo »
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« Risposta #5 il: 28 Febbraio 2009, 19:24:43 »

-5-

Posizione base
: prona, il contatto con il suolo è dato dai piedi a dita flesse (vedi esercizio 2) e dai palmi rivolti in avanti. Testa rivolta all'indietro. Il bacino gli arti inferiori sfiorano il suolo senza toccarlo.
Azione:spingere il suolo con le mani e sollevare il bacino, flettendo l'addome, inspirando. Espirare tornando alla posizione base.

Conviene eseguire il movimento (ma vale anche per tutti gli altri!) a piedi scalzi e su superficie non sdrucciolevole.



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