Roberto Baggio ieri ha compiuto 40 anni, che dire, la poesia del calcio spegne 40 candeline, e se ci fossero ancora oggi più persone come lui nel calcio sarebbe tutto migliore, perchè Roberto è stato sempre un esempio da seguire, dentro e fuori dal campo.
Se qualcuno mi chiede di pensare ad un campione di sempre mi vengono in mente due nomi: uno è quello di un argentino che conosciamo tutti e l'altro è quello di Roberto Baggio.
Roberto Baggio oltre ad essere stato un grandissimo campione (per me il migliore italiano di sempre) è prima di tutto un grande uomo, io come molti penso che quando ha deciso di smettere il calcio abbia perso l'essenza vitale che lo rendeva speciale.
Sono un appassionato di calcio e Roby Baggio è stato e sarà per sempre un esempio ed un modello da seguire per me come per tutti gli appassionati di questo sport.
Lo ammiro perchè ha avuto la forza di rinascere quando tutti lo davano per un giocatore finito, è tornato a giocare ad altissimi livelli dopo gravissimi infortuni, ha sempre fatto la differenza in campo anche quando non giocava in una grande squadra, si è fatto voler bene da tutti i tifosi in generale, anche da quelli delle squadre avversarie, ha dimostrato a tutti come si gioca a calcio.
Per questo io da amante del calcio ti dico grazie Codino, grazie per averci regalato emozioni vestendo maglie diverse che però non oscuravano le tue magie, grazie per aver dimostrato che con la grinta e la forza di volontà si può andare oltre ad infortuni gravissimi, grazie per aver amato come pochi la maglia azzurra, grazie per essere stato l'unico in italia ad accomunare i tifosi di Juve, Milan, Inter, Fiorentina, Bologna, Brescia in un amore solo, l'amore per il calcio vero, perchè chi ama il calcio non può non amare Roberto Baggio.
Auguri Roby.
