Il 17 settembre è noto a Buonvicino essere il giorno in cui si rinnova l'appuntamento annuale della processione in onore di San Ciriaco Abate presso la grotta in cui il santo si recava a pregare.
Quest'anno un violento nubifragio si è abbattuto su buonvicino nei giorni e nella notte precedente tale evento culminando con un temporale nella mattinata del 17 settembre che ha costretto il parroco e gli organizzatori ad annullare la processione.
Verso le 15:20 del pomeriggio un masso di circa 2 tonnellate si è staccato dal massiccio roccioso (chiamato Zaccanèllo) sovrastante il paese, per poi abbattersi lungo le pendici del monte e fermare la propria corsa con un balzo nel centro della piazza del paese dopo aver sventrato uno stand e la parte posteriore dell'albero di Magnolia.
Subito dopo si è riversato in piazza tutto il pietrisco che tale masso si è trascinato dietro di se, riempiendola di detriti e dilaniando quello che rimaneva dei tavolini.
Fortunatamente non ci sono stati feriti di nessun tipo; nessuno si è fatto male e non ci sono stati danni a parte il "cratere" in piazza (di 1m di larghezza e 30/40cm di profondità) lo stand distrutto e la macchina del proprietario dello stand che ha ricevuto delle ammaccature.
Nello stand si trovavano 2 persone che si sono viste letteralmente cadere il masso di fianco ma non hanno subito nessun ferimento dallo stesso a parte la grande paura del caso.
Il resto della piazza era semivuota per via del maltempo quindi si è evitato il peggio.
Subito si è messa in moto il meccanismo di emergenza chiamando vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri per la valutazione della situazione e per mettere in sicurezza il resto della popolazione; quindi si è immediatamente annullata la festa in onore di San Ciriaco Abate per evitare rischi alla popolazione.
Altri 2 massi sono stati scoperti pericolanti di cui uno anche più grande di quello caduto in piazza.
Nella mattinata di oggi tecnici specializzati hanno provveduto alla messa in sicurezza dell'apparato roccioso con la rimozione dei massi più pericolosi ma ancora non si sa se e quando la situazione tornerà alla normalità.
Le reazioni della popolazione a tale evento sono state varie.. chi se la prende con l'amministrazione comunale, chi con il parroco (per via del peso della grande statua sullo Zaccanèllo), chi con gli organizzatori della festa per il repentino annullamento della stessa e chi addirittura se la prendeva con la protezione civile perchè non permetteva l'ingresso in piazza.
Vogliamo tuttavia menzionare e dare molto più rilievo a reazioni di tutt'altro tipo, dettate da una serie di "coincidenze" un po troppo strane.
-Perchè il 17 è piovuto così tanto da far annullare la processione?
-Perchè il masso è caduto in piazza proprio il giorno della festa?
-Perchè proprio alle 15:20 ora in cui in piazza si dovevano trovare centinaia di persone per il ritorno della processione?
-Perchè il masso staccatosi proprio dalla cima dello Zaccanello ha assunto quella strana traiettoria aggirando tutto il paese e fermandosi proprio nel centro della piazza?
-Perchè ha distrutto proprio la metà dello stand dove non si trovava nessuno (nonostante fosse di nemmeno 13 m^2)?
-Perchè non ha provocato nessun danno (a parte quelli citati) e soprattutto perchè (fortunatamente) NESSUNA delle migliaia di pietre che si sono riversate in piazza non ha neppure sfiorato quella decina di persone?
A titolo informativo, si dice che San Ciriaco sia rappresentato con le dita della mano destra congiunte per dire che con quelle, mantiene lo "Zaccanello" e non lo fa cadere su Buonvicino.
Ieri pomeriggio in piazza si è creato un piccolo fiume di persone che seguendo le recinzioni si recava con profondo silenzio e stupore in chiesa a ringraziare il Santo; era una atmosfera strana, satura di timore quasi surreale ma allo stesso tempo carica di gioia.
Molti hanno acclamato al miracolo e molti un po scettici si sono dovuti ricredere sulle loro convinzioni.
Non sappiamo se sia così ma ci piace citare la frase di un signore che ieri assistendo in piazza a quella scena disse:
"San Ciriaco si è sacrificato per noi; ha sacrificato la festa in suo onore affinchè quel masso non avesse provocato danni seri in altri giorni".
