Tormentone o no, questa storia di "Voler fare tutto come Biagio Antonacci" è andata proprio bene e già questo può bastare per affermare che lui ci aveva visto giusto...
E' diventato il tormentone del momento, propone un testo ironico quel proseguire nel dire: "Vorrei XXX come Biagio Antonacci".
Simone Cristicchi nato nel 1977, all’età di 16 anni ha iniziato a suonare per caso con una vecchia chitarra classica trovata in soffitta. Da questo momento ha cominciato a comporre le sue canzoni. Simone è cresciuto ascoltando artisti quali, tra gli altri, Caetano Veloso, Franco Battiato, Lucio Battisti, Jeff Buckley Ivano Fossati, Syd Barret, Giorgio Gaber, Nick Drake, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Sergio Endrigo, Chico Buarque e Vinicio Capossela
"Ho scelto Biagio per il suono del suo nome - ha dichiarato Simone a Tgcom - e poi perché volevo conquistare il suo pubblico".
Sincero ed intelligente, è questa la scelta di promozione che Cristicchi sembra voler dare alla sua immagine: in effetti non si scrive una canzone su Biagio Antonacci solo per affetto e ammirazione, soprattutto quando si è alla ricerca di un successo estivo, e allora perchè negarlo. Non volgio dire che Biagio non si meriti attestati di stima (Musicali o no!), questo e fuori discussione, ma certo sentirsi dire che "questo" lo invidia in tutto e per tutto...beh..deve far comuqnue piacere!
Ma ecco come Simone racconta questa idea:
“Perché Biagio Antonacci?”
Qualche tempo fa, preda di un’overdose di televisione, mi è capitato di vedere il concerto di Biagio Antonacci all’Arena di Verona.. Immediatamente ho pensato: rivalutiamo il prodotto “nostrano”! Nel panorama artistico italiano malato di esterofilia, che clona spudoratamente le star della scena anglo-americana, in un paese dove la “febbre del successo” invade i programmi televisivi e plasma le menti degli adolescenti, io, Simone Cristicchi, vorrei cantare come Biagio Antonacci!
Da questa piccola e inaspettata illuminazione, nasce una canzone “tragicomica” sul mondo degli artisti cosiddetti “di nicchia”, in cui il protagonista (cioè io) farebbe di tutto pur di assomigliare a Biagio Antonacci, sognando l’applauso di milioni di persone e godendo di quel successo, che nella realtà, non arriva mai ad intaccarlo. Forse…
