Tutti a Monaco di Baviera per la storica Oktoberfest. Boccali spumeggianti, salsicce, canti e balli ad alto tasso alcolico. Ma anche la chance di visitare una splendida città
Sono bastati due colpi di martello al borgomastro di Monaco per infilare la spina nella prima botte dell'Oktoberfest. Così, con il tradizionale grido di «O'zapft is» (è stappata) si è aperta la più grande festa popolare del mondo. Una celebrazione assoluta della birra che da 198 anni rallegra gli amanti delle "bionde" e la capitale bavarese.
Nata il 12 ottobre 1810 come corsa di cavalli a conclusione dei festeggiamenti di nozze tra il principe Ludwig I di Baviera e la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen (in onore della quale il prato della festa, Wiese, fu ribattezzato Theresienwiese), divenne subito un'occasione annuale, trasformandosi in una fiera dell'agricoltura, in un parco di divertimenti e in una celebrazione per tutta la regione. La svolta fu però a fine Ottocento, quando osti e birrai unirono le forze per costruire grandi capannoni dove distribuire i loro boccali.
Da allora la birra è diventata la protagonista assoluta dell'Oktoberfest. La spillano quattordici grandi stand (Festhalle) dove scorrono fiumi dei sei principali marchi bavaresi (Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu). Un flusso ininterrotto che, a fine manifestazione - il 5 ottobre -, dovrebbe attestarsi oltre quota sette milioni di litri. Non tantissimi se si pensa che il pubblico atteso all'ombra della celebre ruota panoramica è superiore ai sei milioni di persone e che il classico boccale (il Mass) è da un litro. Ma neppure pochi visto che il prezzo di quest'ultimo per l'edizione 2008 è di ben 8,40 euro, 40 centesimi in più dell'anno passato.
Se però "bionde" (intese come birre ma anche come scollate cameriere), wurstel, crauti e manzo arrosto non sono tutto ciò che vi interessa e la musica delle orchestrine bavaresi vi dovesse venire a noia, sappiate che Monaco offre attrazioni turistiche di assoluto pregio. Simbolo della città è la cattedrale gotica dedicata a Nostra Signora, la Frauenkirche, con le sue torri (quasi) gemelle sormontate da cupole. Quasi altrettanto celebre è il Neues Rathaus, il municipio costruito a fine Ottocento che tre volte al giorno (alle 11, 12 e 17) si anima sulle note del celeberrimo carillon.
Ricchissima l'offerta museale con la Alte Pinakothek per la pittura europea dal XIV al XVIII secolo, la Neue Pinakothek per il periodo da tardo Settecento all'inizio del XX secolo e la Pinakothek der Moderne per le collezioni di arte contemporanea, grafica, architettura e design. Da non perdere la residenza ducale del castello di Nymphenburg con le sue esposizioni e il parco, così come l'interattivo Deutsches Museum dedicato alla scienza e la tecnica.
I patiti dello sport saranno certamente attratti dal parco olimpico allestito per i Giochi del 1972 e dalla recente e ipertecnologica Allianz Arena, lo stadio del debutto tedesco ai Mondiali del 2006; gli amanti della natura (e del naturismo) dai tanti parchi dove rilassarsi (in alcuni casi, specie ai Giardini inglesi, liberamente senza vestiti); i fan dei telefilm polizieschi dal borgo di Pucheim, dove c'è il commissariato del mitico Derrick; gli automobilisti dal neonato e spettacolare museo Bmw; gli "alcolisti storici" dalla Hofbräuhaus, una delle birrerie più grandi al mondo tristemente famosa per avere ospitato i primi comizi di Adolf Hitler. Ma allora tanto vale tornare tra la folla festante sul Weise.
