sax non voglio essere polemica però io sono rimasta scioccata per l'inciviltà dimostrata quest'estate da pochi (ma cmq esistenti) "cioti" che vivono nel territorio vasto del ns ridente paesello (io ancora ho la residenza lì).
sono rimasta sgomenta difronte all'impossibilità di poter porre freno a questa inciviltà e, sopratutto difronte a quella impossibilità (più disarmante) di poter contare sull'aiuto delle istituzioni. purtroppo ho constatato di essere un cittadino di poco valore, non conosciuto e ininfluente...
io ti parlo della mia esperienza: praticamente non ho potuto contattare la protezione civile perchè non sono riuscita a trovare nessun numero telefonico attivo, il 115 mi ha detto che la squadra attiva era già a buonv e che non ne poteva mandare altre, non ho potuto nemmeno avere l'illusione di poter fronteggiare il fuoco con l'acqua: d'estate non posso usufruire di questo lusso, spesso acqua di pozzo accompagna il mio soggiorno.
dunque mi chiedo: perchè?
lo so: punti di vista. allora tutto ciò che si fa per me va bene, ma l'interesse della collettività quando diventerà uguale al mio?