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Il Peperoncino

Le isole caraibiche furono la zona originaria di tutte le varietà di peperoncino diversificate dopo la colonizzazione delle Americhe.
Il chili messicano veniva già coltivato prima dai Toltechi e poi dagli Aztechi, e successivamente portoghesi e spagnoli fecero conoscere il peperoncino nel Vecchio Mondo.
Ma mentre gli europei, dal palato sensibile, si mostrarono piuttosto diffidenti nei confronti di una spezie che incendiava la bocca , gli africani, gli arabi e gli asiatici la accolsero come una vera e propria rivelazione.
Già sul finire del XVII secolo numerosi viaggiatori stranieri che visitarono la Calabria scrissero dell'uso tipico del peperoncino nell'alimentazione ed alcuni ipotizzarono allora che il piccolo frutto piccante fosse stato importato in questa regione dai Saraceni.
In ogni caso le popolazioni calabresi fin dal principio ne apprezzarono le qualità disinfettanti, il presunto potere afrodisiaco e di longevità, ma prevalente è usato nella conservazione degli alimenti, soprattutto della carne.
I peperoncini più piccoli sono i più piccanti,il sapore dolce,piccante dipende dalla capsaicidina, sostanza alcaloide, oleosa e rubefacente, che facilita il processo digestivo,migliorando le funzionalità intestinali e svolge anche un effetto antidolorifico.
Facendo un giro per le vie del paese e della campagna,nel periodo estivo,si possono notare peperoncini legati assieme a formare corone,appesi fuori, in modo che si possono seccare e poi triturarli sulle pietanze,oppure per la preparazione di oli.