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Autore Topic: Aggirare Il Grande Firewal Cinese Con Una Pendrive  (Letto 11612 volte)

Massimiliano

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Aggirare Il Grande Firewal Cinese Con Una Pendrive
« il: 06 Gennaio 2009, 19:27:31 »

Stasera stavo girando un po su internet quando mi sono imbattuto in questo sito:

http://chinesewall.ccc.de/freedomstick-en.html

PREMESSA
La Cina è nota per le sue grosse restrizioni morali. Proprio su questo principio si basa la politica di gestire, controllare e reindirizzare la navigazione su internet. Chi non lo sapesse, in Cina esistono dei firewall che bloccano la navigazione su siti ritenuti scomodi o non appropriati. Ai non addetti, un firewall si può riassumere in maniera profana come un “filtro”: passa solo quello che vuole lui. Molti potrebbero pensare che tale firewall esista per bloccare l’attacco di hacker e impedire la visione di siti pericolosi come il pedo porno, il terrorismo e l’antisemitismo. E se vi dicessi che sono bloccati anche siti che parlano male del Governo/Regime, o vengono “spinti” siti invece di altri; cosa mi direste?

Esempi: qualche tempo fa non era possibile vedere il sito cinese Google.cn perché il governo voleva spingere il proprio motore di ricerca nazionale chiamato Baidu. Oggi Google è raggiungibile ma i risultati che egli propone sono anch’essi filtrati. Wikipedia è troppo liberale, anche se gestibile quindi è possibile visualizzare il sito ma non completamente. La CNN è troppo americana quindi è impossibile da vedere e l’entrata di eBay nel mercato cinese è stato un flop considerando che il governo appoggia invece Alibaba.com.
(Fonte: http://www.sismi.info/firewall-cinese-327.html)

COME FUNZIONA IL FIREWALL
È curioso rilevare che un insieme di fattori rende questi blocchi contemporaneamente facili e difficili da eludere, di fatto soffocando la popolazione e favorendo la disinformazione che il regime impone. È errato ritenere che internet si libero ovunque e dappertutto porti un affidabile strumento di lotta contro le dittature: purtroppo non è così.

È infatti facile bypassare i blocchi impostati dal regime liberticida semplicemente usando un proxy. Molti siti ritenuti “offensivi” vengono bloccati e non sono più raggiungibili dalla Cina. Tuttavia è sufficiente connettersi ad un server fuori dalla Cina e, da questo, navigare liberamente il web, inclusi i siti bannati.

In realtà la Cina è connessa al resto della rete internet con pochi cavi in fibra ottica, che possono essere molto facilmente controllati. Grazie all’aiuto della multinazionale Cisco, infatti, il Governo Cinese ha installato un enorme quantità di router capaci di monitorare tutto il flusso di dati in ingresso ed in uscita da questi “pochi” cavi che collegano la Cina al resto del mondo.

In altre parole, è facile riuscire a vedere un sito proibito, usando un proxy, ma ci si espone al grosso rischio di poter essere “beccati” dal Governo.

Un sistema congegnato in questo modo rende davvero molto facile effettuare il “mirroring” delle connessioni “sospette”, analizzarne in tempo reale il contenuto e prendere i “provvedimenti” del caso: oscuramento del sito o prigione ad oltranza sono solo due delle tante possibilità.

COME SONO RIUSCITI A BYPASSARLO
Praticamente in occasione delle olimpiadi, un gruppo di appassionati di informatica ha costruito un piccolo framework per poter consentire libero accesso ad internet a tutti i giornalisti/turisti/sportivi che si recavano in Cina alle olimpiadi.

Questo framework si serve della rete T.O.R.( http://it.wikipedia.org/wiki/Tor_(software_di_anonimato) ) comunemente utilizzata per poter navigare su internet in anonimato con la classica tecnica del proxying (Che consente di connettersi ad un server anonimo e far rimbalzare la propria connessione attraverso vari nodi della rete).

Quindi hanno creato un pacchetto (installabile anche su usb e utilizzabile da chiunque e ovunque) che permette in automatico di connettersi alla rete TOR e di navigare ovunque con una versione "embed" di firefox (purtroppo in tedesco ma comunque facilmente utilizzabile).

FUNZIONA?
Beh l'ho provata x curiosità :P
Ho aperto TOR BROWSER e Safari (per windows) e come volevasi dimostrare... con Safari connesso direttamente, risulto a "Castrolibero" (penso la centrale telecom più vicina) mentre con Firefox risulto in LUSSEMBURGO!



In definitiva, soluzione davvero simpatica e utilizzabile da chiunque si trovi in ufficio o dietro un router con firewall che vi blocca la navigazione.

Internet ancora una volta vince la censura ;)
« Ultima modifica: 06 Gennaio 2009, 19:52:34 da Massimiliano »
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Tutto è possibile... Basta crederci!

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Errare è umano... ma per fare veramente casino ci vuole la password di root!
 

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