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Autore Topic: Placebo - Meds  (Letto 3127 volte)

Salvatore

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Placebo - Meds
« il: 07 Maggio 2006, 11:22:46 »

Placebo - Meds


anno: 2006
etichetta: Virgin
tracklist:
1. Meds (feat. Alison Mosshart)
2. Infra-red
3. Drag
4. Space monkey
5. Follow the cops back home
6. Post blue
7. Because I want you
8. Blind
9. Pierrot the clown
10. Broken promise (feat. Michael Stipe)
11. One of a kind
12. In the cold light of morning
13. Song to say goodbye

A tre anni di distanza dall'ultimo album di inediti, il nuovo disco dei Placebo era atteso con una certa ansia dai fan, insicuri della piega che la musica della band di Brian Molko avrebbe preso dopo le evoluzioni degli ultimi lavori. A stemperare la tensione, già da gennaio era disponibile illegalmente online l'intero disco che è poi uscito nei negozi tra il marzo e l'inizio di aprile di quest'anno, dando quindi ampi anticipi di un album che si configura, in realtà, all'interno dei consueti standard della band sia per quanto riguarda il sound (velato solo qua e là da qualche accento più forte), sia per la qualità generale, buona ma mai eccelsa.

Come gli album precedenti, 'Meds' gioca infatti le sue carte principalmente su due fattori: da un lato, l'ambiguità dei testi e, più in generale, di Molko e soci, sempre pronti a lasciare riferimenti più o meno espliciti alla sessualità e alle droghe; dall'altro, l'atmosfera, creata con grande sapienza ed innegabili doti sia dalla particolarissima e, quando ben sfruttata, inquietante voce del frontman sia dagli arrangiamenti, spesso ben calibrati. Due elementi che, a ben guardare, possono fare la differenza tra una band di primo piano, una band di talento, e chi invece il talento non ce l'ha, ma che non bastano da soli a sfondare il muro del successo e ad imporsi veramente. I Placebo, nei loro ormai 12 anni di vita, sono infatti sempre stati, e continuano ad essere tuttora, un'eterna promessa non mantenuta, una speranza che non è riuscita a spiccare il volo e a dire qualcosa di veramente nuovo o importante nel campo della musica, il più delle volte accontentandosi o compiacendosi del proprio talento, come in più punti si percepisce anche all'interno di 'Meds', album discreto ma che sembra più di mestiere che non costruito per esprimere qualcosa di vero o di forte.


I Placebo, insomma, sembrano essere già arrivati alla fase in cui le band costruiscono album che non hanno più niente di decisivo da dire ma ripropongono, in maniera aggiornata, gli stessi stilemi della loro storia per accontentare il gusto di chi li ha amati in passato; una fase che di solito si attraversa dopo essere giunti al successo, quello vero e dirompente, che la band britannica però non ha mai accarezzato appieno. C'è insomma solo da sperare che 'Meds' sia un disco interlocutorio, e nulla più.


 

 
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