Tupac - All eyez on me
Come non dare 10 a quest’album?!?! Mi sento quasi un idiota a dover giudicarlo, sarà che è la prima volta che mi trovo a dover recensire un classico, sarà che se ne è parlato così tanto in questi 10 anni (già, perché questo disco ha appena compiuto 10 anni), che parlarne ancora mi sembra ininfluente, ma per dovere di cronaca devo farlo. Tupac Amaru Shakur, mc leggendario, secondo molti il migliore di sempre, aveva da poco finito di registrarlo quando fu ucciso, ma a differenza di altri dischi, almeno a parer mio, la sua morte non ha contribuito ad aumentarne la fama, perché All Eyez On Me, era destinato a diventare un classico. Un album doppio, uno dei primi se non addirittura il primo disco rap in questa forma, segno evidente che 2Pac di cose da dire ne aveva tante, e ne avrebbe avute moltissime altre se la morte non ce lo avesse portato via. In un intervista una volta disse che nei suoi ultimi mesi di vita, ormai tormentato dal timore di perderla, incise oltre 70 canzoni, e probabilmente farne una selezione era talmente difficile che ne sono state scelte ben 27 per quest’album. 27 canzoni delle quali non ce n’è una che non mi piaccia, dalla prima all’ultima, da “Ambition as a ridah” fino a “Heaven ain’t hard to find”, dall’inizio alla fine appunto. All Eyez on Me è uno di quei dischi destinati ad accompagnare me e milioni di altre persone nel corso di una vita intera, uno di quei prodotti che non ti stanca mai, se siete amanti di 2Pac e della sua musica. Le produzioni sono affidate per la maggior parte a Daz e Johnny “J”, l’uomo che maggiormente ha prodotto i dischi di Tupac, con alcune note eccellenti quali “Heartz of man” e la famosissima “California love”, prodotte rispettivamente da Dj Quik e Dr Dre; i featuring?? Molti, ma sempre gli stessi, compaiono infatti i soliti Nate Dogg e Danny Boy come vocalist, e Big Syke e Outlawz come rappers. Squadra che vince non si cambia. Inutile citare inoltre le apparizioni di Snoop Dogg, grande amico di 2Pac in quegli anni, Meth e Red, ed altri. Se prendessi questo album da traccia a traccia, farei sinceramente fatica a dirvi quale mi piace di più e quale meno, perché, come già detto, All Eyez On Me è uno di quei dischi belli nel suo insieme (i migliori a mio parere), ma sicuramente ve ne parlerei con una vena malinconica, perché starei parlando una persona che per me ha rappresentato e rappresenta moltissimo, come me anche a moltissime altre persone nel mondo. In un epoca in cui a far notizia sono dischi di davvero poco valore, riascoltarlo mi fa invidiare chi quegli anni (95,96) li ha vissuti in prima persona, chi ha avuto persino la possibilità di incontrare a Milano l’uomo che è e che resterà per sempre uno dei miei idoli, ma soprattutto, mi fa commuovere, perché penso a quanto non solo il mondo hip hop, ma il mondo della musica in generale abbia perso, il 13/09/1996.
Track list
Disc 1
1- Ambitionz az a ridah
2- All about u
3- Skandalouz
4- Got my mind made up
5- How do you want it
6- 2 of amerikaz most wanted
7- No more pain
8- Heartz of men
9- Life goes on
10- Only God can judge me
11- Tradin war stories
12- California love (remix)
13- I ain't made at Cha
14- What'z ya phone no
Disc 2
1- Can't c me
2- Shorty wanna be a thug
3- Holla at me
4- Wonda why they call u bitch
5- When we ride
6- Thug passion
7- Picture me rollin'
8- Check out time
9- Ratha be ya nigga
10- All eyez on me
11- Run tha streetz
12- Ain't hard 2 find
13- Heaven ain't hard 2 find